Per ottenere il bonus verde è necessario documentare ogni spesa sostenuta nell’anno in corso quindi effettuare il pagamento con uno strumento che consenta la tracciabilità delle operazioni es. assegno, bonifico, carta di credito. La detrazione viene ripartita in 10 quote annuali e l’importo massimo per unità abitativa
Questo significa che i pagamenti possono avvenire con assegno, bancomat, carta di credito e bonifico ordinario. A questi pagamenti non viene applicata la ritenuta dell’8%.
La detrazione va ripartita in dieci quote annuali di pari importo e va calcolata su un importo massimo di spesa 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo. La detrazione massima è quindi di 1.800 euro per immobile (36% di 5.000).
I beneficiari del bonus verde 2022
Sono beneficiari della detrazione coloro che possiedono l’unità immobiliare, quindi proprietari, nudi proprietari e titolari di altri diritti reali, o che la detengono in base a un titolo idoneo, come locazione o comodato.
Il bonus è cumulabile su più immobili, cioè lo stesso soggetto può usufruirne per interventi su diversi immobili di proprietà.
L’Agenzia delle Entrate ha spiegato che, in analogia a quanto accade per le detrazioni sulle ristrutturazioni, l’agevolazione è ridotta del 50% se gli interventi di sistemazione a verde si riferiscono ad immobili a uso promiscuo.
Bonus verde in condominio
La detrazione è riconosciuta anche agli interventi eseguiti sulle parti comuni degli edifici condominiali. In questo caso il limite di spesa sarà di 5 mila euro per unità immobiliare.
La detrazione spetta al singolo condomino nel limite della quota a lui imputabile, a condizione che la stessa sia stata effettivamente versata al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi.
Può beneficiare della detrazione chi possiede o detiene, sulla base di un titolo idoneo, l’immobile oggetto degli interventi e che ha sostenuto le relative spese.