Iniziano i caldi estivi e con loro anche il periodo più problematico dell’anno unito al fatto che è la stagione in cui il prato viene anche più utilizzato per cui oltre allo stress dovuto alle alte temperature anche l’alta fruizione e il calpestio
- Possiamo procedere con la concimazione estiva che deve essere ricca di potassio 20/30% e una piccola percentuale di azoto a lenta cessione. è una concimazione che ha lo scopo di fortificare le pareti cellulari quindi di aiutare il prato a sopportare meglio le calure estive.
- Biostimolante sempre utile ad agevolare l’assorbimento delle sostanze nutritive.
- Trichoderma a scopo preventivo utile ad evitare la formazione di funghi patogeni.
- Alzare l’altezza del taglio almeno a 6 cm a seconda delle cultivar, migliorerà la resistenza distribuendo calore, abbassando la temperatura al colletto delle piantine, e aumentando la superficie per ottimizzare il processo di fotosintesi.
- Portare il quantitativo di acqua erogata dal sistema di irrigazione da 30 lt/mq a 35 a settimana, dividere il quantitativo con cadenze di 2 o 3 irrigazioni questo ha lo scopo di favorire lo sviluppo radicale, irrigare al mattino alle 3 o le 4 così facendo andremo a lavare la rugiada portatrice di ife fungine oltre a fornire il nutrimento al prato proprio quando serve evitando eccessivi sbalzi termici.
- Praticare il siringing nelle ore più calde, si tratta di una breve bagnatura aggiuntiva praticata intorno alle 11 11.30 del mattino che ha la funzione di abbassare la temperatura e riattivare il ciclo di fotosintesi;
- E’ ideale distribuire anche del biostimolante che favorisce i microorganismi del terreno, rendendolo più ricco di contenuto organico.
- Chi ha eseguito il trattamento di diserbo antigerminello in questo mese è opportuno ripeterlo.